Scopri l'Istituto Universitario Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Internazionale.
Prof.ssa Floriana Aiezza | IUS/14- 6 CFU
Il corso di propone di fornire le nozioni di diritto comunitario necessarie a
completare la formazione di futuri operatori del settore turistico. Il
raggiungimento dell’obiettivo formativo perseguito implica, innanzitutto,
una chiara comprensione da parte degli studenti del quadro istituzionale
dell’Unione Europea. Una volta acquisite le conoscenze di base della
struttura e dei meccanismi operativi della costruzione comunitaria, saranno
affrontate tematiche di diritto sostanziale specificamente attinenti alla
materia del turismo. Le lezioni si articoleranno, pertanto, in due parti ben
distinte così come specificamente indicato nella sezione dedicata al
programma del corso.
Il corso è erogato in modalità frontale.
La durata del corso è di 48 ore di lezioni in aula.
Il corso, si articolerà in due parti: la prima avrà ad oggetto i principali
istituti del diritto dell’Unione europea; la seconda parte sarà dedicata allo
studio di provvedimenti di diritto materiale comunitario inerenti al
turismo, con l’obiettivo di fornire agli studenti un saggio concreto della
pervasività del diritto dell’Unione europea nell’ordinamento privatistico
nazionale.
L’insegnamento si svolge tramite lezioni frontali (e in modalità straming)
tenute nel corso del I semestre.
Il corso si propone l’obiettivo formativo di far acquisire le conoscenze di base e i principi dell’ordinamento dell’Unione europea nei suoi aspetti istituzionali e delle caratteristiche delle fonti del diritto comunitario, unitamente alla conoscenza specifica della disciplina europea in tema di turismo e tutela del turista-consumatore.
Contenuti
PARTE GENERALE
PARTE SPECIALE
Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi, il docente terrà conto:
L’esame sarà in forma orale e verterà sull’intero programma. Il colloquio è
teso a verificare:
– la profondità delle conoscenze maturate;
– la proprietà del linguaggio;
– la capacità di analisi e di argomentazione.
La votazione finale è espressa in trentesimi (30/30).
La valutazione in questo quadro, tiene conto di più aspetti:
a)- il risultato delle prove intercorso;
b)- la quantità e la qualità della partecipazione al corso;
c)- i risultati della prova finale.
Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente
per l’attività di valutazione dello studente.
– Lo studente al termine del corso avrà acquistato una approfondita
conoscenza degli istituti giuridici studiati e delle principali questioni
interpretative da essi posti.
– Saprà individuare con chiarezza le connessioni esistenti fra le norme
speciali e i principi generali ed argomentare con precisione e con esatto
linguaggio tecnico- giuridico la soluzione di problemi teorici.
– Saprà effettuare una lettura critica del materiale dottrinale e
giurisprudenziale per individuare gli effettivi interessi in gioco
relativamente alle soluzioni accolte.
Le conoscenze e le capacità acquisite, in considerazione del carattere
“pratico” della scienza giuridica, consentiranno allo studente di:
-comprendere ed esaminare i testi normativi, anche con il supporto del
materiale dottrinale e giurisprudenziale;
-formulare giudizi autonomi;
-individuare soluzioni a problemi pratici
– G. Tesauro, Manuale di diritto dell’unione europea – Vol. 1, Editoriale
Scientifica, 2023
– Santagata Renato, Diritto del Turismo, Ed. Utet giuridica, 2025
Dispense e appunti, forniti come materiale didattico di approfondimento ed
aggiornamento durante le ore di lezione frontale. (per la parte speciale).