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Diritto comunitario del turismo (SSD IUS/14 - CFU 6 ) Turismo e Unione Europea: profili giuridici e istituzionali

Il corso di propone di fornire le nozioni di diritto comunitario necessarie a completare la formazione di futuri operatori del settore turistico. Il raggiungimento dell’obiettivo formativo perseguito implica, innanzitutto, una chiara comprensione da parte degli studenti del quadro istituzionale dell’Unione Europea. Una volta acquisite le conoscenze di base della struttura e dei meccanismi operativi della costruzione comunitaria, saranno affrontate tematiche di diritto sostanziale specificamente attinenti alla materia del turismo. Le lezioni si articoleranno, pertanto, in due parti ben distinte così come specificamente indicato nella sezione dedicata al programma del corso.

L’insegnamento per l’A.a.2020-2021 si svolge tramite lezioni frontali e in streaming tenute nel corso del I semestre.

La durata del corso è di 48 ore di lezioni in aula.

Il corso, si articolerà in due parti: la prima avrà ad oggetto i principi generali e le fonti del diritto dell’Unione europea; la seconda parte sarà dedicata allo studio della legislazione europea nel settore turistico e dei trasporti; particolare rilievo sarà dato allo studio della tutela dei diritti del passeggero e del turista consumatore, con l’obiettivo di fornire agli studenti un saggio concreto della pervasività del diritto dell’Unione europea nell’ordinamento privatistico nazionale (già oggetto di studio per gli allievi del primo anno di corso che hanno sostenuto l’esame di Legislazione del Turismo.
L’insegnamento si svolge tramite lezioni frontali tenute nel corso del I semestre.

Obiettivi formativi: 

Il corso si propone l’obiettivo formativo di far acquisire le conoscenze di base e principi dell’ordinamento dell’Unione europea nei suoi aspetti istituzionali unitamente alle conoscenza specifica della disciplina europea in tema di turismo e tutela del turista consumatore.

Contenuti: 

PARTE GENERALE:

-origini ed evoluzione dell’integrazione europea;

-obiettivi e principi dell’UE;

-la tutela dei diritti umani e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea;

-la cittadinanza europea

-la ripartizione delle competenze tra UE e Stati membri

– le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’Unione;

– le fonti del diritto dell’Unione;

– le relazioni esterne dell’UE, la politica estera di sicurezza comune;

– la tutela giurisdizionale dinanzi alla Corte di giustizia dell’UE;

-i rapporti tra l’ordinamento dell’Unione e gli ordinamenti nazionali degli Stati membri;

– principi del primato e dell’efficacia diretta;

– la partecipazione dell’Italia al processo di integrazione europea e l’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto dell’UE.

PARTE SPECIALE: i viaggi , le vacanze e i “circuiti tutto compreso”, l’acquisizione di diritti di godimento a tempo parziale di beni immobili, la tutela del passeggero aereo e ferroviario, la giurisprudenza comunitaria in ambito turistico.

Il grado di apprendimento degli studenti è monitorato costantemente attraverso gli strumenti e le metodologie di verifica. In particolare, al fine di rendere fattibile la verifica e la certificazione degli esiti formativi il docente terrà conto della:

  • Partecipazione attiva durante il corso (inteso in termini di quantità e qualità delle iterazioni in aula).
  • Verifiche di tipo formativo in itinere (in forma di esercitazioni e prove intercorso anche in lingua straniera in compresenza con i docenti di lingua straniera).
  • L’esame di profitto nel corso del quale si tiene conto e si valorizza il lavoro svolto durante il corso.

L’esame sarà in forma orale e verterà sull’intero programma. Il colloquio è teso a verificare:

la profondità delle conoscenze maturate;

la proprietà del linguaggio;

la capacità di analisi e di argomentazione.

La votazione finale è espressa in trentesimi (30/30).

La valutazione in questo quadro, tiene conto di più aspetti:

a)- il risultato delle prove intercorso;

b)- la quantità e la qualità della partecipazione al corso;

c)- i risultati della prova finale.

Pertanto i dati raccolti saranno oggetto di valutazione da parte del docente per l’attività di valutazione dello studente.

Lo studente al termine del corso avrà acquistato una approfondita conoscenza degli istituti giuridici studiati e delle principali questioni interpretative da essi posti.

– Saprà individuare con chiarezza le connessioni esistenti fra le norme speciali e i principi generali ed argomentare con precisione e con esatto linguaggio tecnico- giuridico la soluzione di problemi teorici.

– Saprà effettuare una lettura critica del materiale dottrinale e giurisprudenziale per individuare gli effettivi interessi in gioco relativamente alle soluzioni accolte.

Le conoscenze e le capacità acquisite, in considerazione del carattere “pratico” della scienza giuridica, consentiranno allo studente di:

-comprendere ed esaminare i testi normativi, anche con il supporto del materiale dottrinale e giurisprudenziale;

-formulare giudizi autonomi;

-maturare una disinvolta capacità di problem solving delle questioni pratiche sottoposte con linguaggio tecnico/giuridico e in lingua straniera

A scelta dello studente, uno tra i seguenti testi di riferimento validi per la parte generale

-G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, CEDAM, 2018;

-U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, 2017

 

Dispense e appunti, forniti come materiale didattico di approfondimento durante le ore di lezione frontale. (per la parte speciale)